Ogni dolce ha una storia. E ogni storia ha le sue mani.

Quella di Dionisio Caputo è la storia di un mestiere che nasce dall’istinto, si affina con il tempo e si trasforma in arte. Una vita dedicata alla pasticceria come forma di espressione, di cura, di identità.

Ma non è una storia fatta da solo. È anche quella di un figlio, Vincenzo, che cresce tra impasti e intuizioni, portando con sé uno sguardo nuovo. Insieme, giorno dopo giorno, padre e figlio intrecciano esperienza e modernità.

Pasticceria Caputo

le origini dell'istinto

Dall’infanzia da garzone ai primi passi in cucina

Dionisio muove i primi passi nel mondo del lavoro a poco più di dieci anni, come garzone in una rinomata azienda ortofrutticola.

È lì che incontra per la prima volta figure legate alla ristorazione, tra cui un cuoco-pasticcere che intravede in lui una naturale inclinazione. Inizia a seguirlo durante cerimonie e matrimoni, ma il lavoro nei giorni di festa non lo convince.

A 13 anni lascia le cucine per lavorare nell’industria del salotto. Ma il richiamo del laboratorio è troppo forte, e il suo vecchio maestro lo riporta sulla strada della ristorazione.

Pasticceria Caputo

La vocazione si rivela

La magia delle mandorle, le prime esperienze, la prima apertura

Tornato al fianco del suo mentore, Dionisio scopre la vera vocazione verso la pasticceria davanti alla lavorazione delle pecorelle di pasta di mandorla. Capisce che con le mani si possono creare emozioni. Durante il servizio militare gestisce la mensa e realizza perfino un menu per il generale Dalla Chiesa. Vince un concorso per lavorare su una nave da crociera, ma la scomparsa del padre lo spinge a desistere e a rimanere vicino alla famiglia.

Nel 1981 apre la sua pasticceria ad Altamura.

Pasticceria Caputo

Ricerca, sperimentazione, identità

Tra scuole, buffet e il panettone come simbolo

Negli anni, Dionisio diventa un punto di riferimento nella sua città, fornendo tre scuole altamurane e facendo conoscere la sua pasticceria a tutta la comunità. Prosegue nella sua evoluzione: dal dolce tradizionale al salato, dalla rosticceria alla lavorazione del cioccolato.

Ma la vera svolta arriva con i lievitati da ricorrenza, in particolare il panettone. È uno dei primi ad Altamura a lavorare con il lievito madre, affrontando un lungo percorso di sperimentazione, assaggi e miglioramenti continui insieme ai clienti. Una lavorazione viva, lenta, che diventa parte della sua identità artigianale.

Pasticceria Caputo

Una nuova generazione

La passione precoce di Vincenzo e la visione condivisa

Nel 1999 nasce Vincenzo, che sin da piccolo mostra una curiosità innata per il mestiere del padre. Cresce in pasticceria, osserva, impara, si appassiona. Con gli anni approfondisce la sua formazione, partecipando a corsi in Italia e all’estero, tra cui esperienze in Francia, dove si confronta con l’eccellenza dolciaria internazionale. Studia da vicino l’evoluzione della pasticceria in termini di gusto, struttura e tecniche produttive.


Oggi affianca Dionisio con uno sguardo contemporaneo, in un dialogo costante tra memoria e innovazione.

Pasticceria Caputo

Un presente che guarda avanti

Il restyling, la nuova energia e l’eredità viva

Oggi la pasticceria Caputo si presenta con un volto nuovo: un restyling voluto e pensato per rispecchiare la maturità raggiunta, ma anche la spinta verso il futuro. Un ambiente rinnovato, moderno, essenziale, in cui l’estetica accompagna la sostanza e l’identità resta salda, riconoscibile.

Il laboratorio è ancora il cuore pulsante: lì dove nascono le idee, dove si testano nuovi ingredienti, si perfezionano tecniche, si rispettano i tempi. È lì che Vincenzo affianca Dionisio ogni giorno, portando uno sguardo contemporaneo, curioso e competente, in un dialogo costante tra memoria e innovazione.

Tradizione che si trasforma, innovazione che ascolta le radici: è questa la loro filosofia irresistibile in evoluzione.

Profumo, sapore e consistenza sono l'identità dei nostri Grandi Lievitati

Lavorati rigorosamente a mano, rispettando i lunghi processi di lievitazione, hanno una trama leggera, ricca e setosa data del nostro lievito madre